PALAZZO IN VIA SCALA (VR)

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PROGETTO DI CONSERVAZIONE DELLE FACCIATE     

Relazione Tecnico-scientifica
    
A. CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
Il palazzo oggetto d'intervento deve il suo aspetto attuale alla ricostruzione avvenuta nei primi del novecento. Tale intervento è leggibile chiaramente negli stilemi decorativi architettonici di dettaglio ancora presenti, in particolare nei contorni delle finestre, nella riproposizione in stile dei balconcini d'angolo, nell'uso del bugnato rustico e degli apparati lignei nella cornice del tetto.

Durante i bombardamenti su Verona della seconda guerra mondiale il palazzo seguì il destino di altri immobili vicini e fu gravemente danneggiato. Nelle ricerche archivistiche svolte si è trovato in particolare materiale sui danneggiamenti ed i lavori di ripristino della prospiciente Santa Maria della Scala.
 
Nel dopoguerra si è avuta una ristrutturazione complessiva dell'immobile utilizzato ai piani inferiori come sportello bancario ed uffici, ed ai piani secondo e sottotetto come residenza. In particolare al piano interrato furono realizzati ampi locali archivio ed il locale caveau per le necessità dell'attività bancaria.
 
Il palazzo si presenta rivestito in pietra bocciardata fino ad una altezza di  5,50m, per i restanti due piani il palazzo invece si presenta con finitura di intonaco in malta di calce e tinteggiatura sempre a calce, fino a raggiungere la cornice in legno novecentesca, tutt'ora in buone condizioni, sorretta da modiglioni in pietra.
 
Il progetto attuale prevede la destinazione ad uso negozio al piano terra e ad uso residenziale per i restanti tre piani. L'interrato verrà destinato in parte a magazzino dei negozi, in parte a cantine al servizio delle abitazioni soprastanti e per la restante parte ad autorimessa. Come si evince dagli elaborati grafici, lo scavo necessario alla realizzazione del nuovo sistema di parcheggio riguarderà solo una parte del sedime dell'edificio.
 
All'interno del palazzo sono stati eseguiti in più punti saggi conoscitivi su murature ed intonaci e saggi sulle pavimentazioni per verificare lo stato delle strutture di orizzontamento.
 
Gli intonaci delle facciate realizzati negli anni '50, si presentano ad una prima analisi visiva in un buono stato di conservazione. Infatti non si evidenziano cadute o lacune ma solo distacchi in parte dovuti a eventi atmosferici.
 
Le analisi visive effettuate sulle finiture ad intonaco hanno messo in evidenza che l'ultimo strato oggi visibile risulta applicato su uno certamente di epoca recente costituito da malta in calce e con finitura eseguita a grassello di calce e sabbia e terre colorate.

L'intonaco si presenta ben ancorato al supporto murario, solo in alcune zona di modeste dimensioni produce un rumore sordo nell'atto della battitura della stesso, questo comportamento è tipico degli intonaci con malta eminentemente idraulica che tendono per la loro composizione chimica ad avvicinarsi ad una malta cementizia.

Ne consegue pertanto che le facciate, principalmente quella esposta ad est su Via Scala, quindi più vulnerabile, abbiano un degrado dovuto sia a fattori di gelività e dilavamento, sia per attacchi biodeteriogeni causando pertanto distacchi dell'intonaco e perdita della finitura superficiale, come dimostra la documentazione fotografica allegata.

L'importanza storico-artistica del palazzo, l'opportunità di disporre dei ponteggi realizzati per il restauro delle coperture, sono tutti fattori che impongono in modo improcrastinabile un intervento di consolidamento delle parti distaccate e conservazione degli intonaci di facciata secondo le modalità che sotto si specificheranno.

A1. Linee guida del progetto
L'obiettivo inderogabile del progetto resta la conservazione dell'edificio nel rispetto dei valori materiali, formali e strutturali, non di meno la necessità di sollevarlo da una condizione di abbandono e di degrado ponendo così il problema del suo utilizzo e della conseguente "revisione" funzionale. Per coniugare conservazione e utilizzo è necessario però che le funzioni previste rispondano a criteri di compatibilità e idoneità.
 
Obiettivo prioritario resta dunque la minimizzazione dell'intervento. Ciò non significa, però, rinunciare o rifiutare ogni trasformazione, congelando l'edificio nella condizione in cui è pervenuto. Si tratta, semmai, di garantire un più corretto uso e una migliore fruizione delle risorse costruite, apportando "valore aggiunto", accrescendo e arricchendo la stratificazione, senza cancellare le tracce e le testimonianze "scritte" sull'esistente.

Partendo da questo presupposto e coniugando pertanto rispetto dell'esistente e riuso del palazzo secondo le esigenze dettate dalla società moderna e dalle normative vigenti, il progetto introduce all'interno del fabbricato un meccanismo di automazione per l'alloggiamento dei veicoli che servirà gli appartamenti e i negozi, sfruttando una parte del piano interrato, già  adibito a cantine, e una parte ottenuta scavando per una profondità di altri 5.00mt.

L'intervento prevede l'accesso delle automobili attraverso una nuova apertura che verrà realizzata nel prospetto sud ovest del palazzo, e prospiciente una piazzetta pubblica. Questa apertura verrà realizzata tramite un taglio in facciata, il sezionale di chiusura verrà realizzato possibilmente recuperando e ricollocando il rivestimento lapideo esistente, se ciò non sarà possibile verrà comunque realizzato in modo da richiamare lo stesso disegno esistente cercando così una continuità con il bugnato.
 
Per quanto riguarda lo studio dei percorsi e degli accessi pedonali questi  verranno distinti in uno principale su piazzetta Scala, in modo da dare al palazzo un ingresso di prestigio, ottenuto trasformando una finestra in porta, e in uno secondario, di servizio, a fianco dell'ingresso delle auto, ridando funzione di accesso ad un ingresso modificato in finestra probabilmente negli interventi degli anni sessanta.

Internamente gli accessi agli appartamenti saranno raggiunti da una scala condominiale in pietra rosa esistente che verrà restaurata insieme alla ringhiera originale dei primi del Novecento, e da un ascensore a norma per i portatori di handicap che verrà collocato nel cavedio interno e che servirà ogni piano dal primo interrato al piano sottotetto.

Il progetto inoltre prevede di realizzare nelle mansarde destinate ad abitazione, l'apertura di abbaini e lucernari tipo velux e terrazze che sfrutteranno fino ad 1/15 della superficie utile dell'alloggio come previsto dall'art. 13 delle Norme Tecniche d'Attuazione della vigente variante N.33 del P.R.G inerenti l'uso dei sottotetti.
 

IMPIANTI 

(descrizione sommaria che potrà subire modifiche in corso di costruzione a discrezione del venditore . modifiche che non ridurranno la qualità sotto descritte)
 

IMPIANTO DOMOTICO



DESCRIZIONE GENERALE:
 
My Home è il sistema di automazione domestica che copre tutte le funzioni e le applicazioni domotiche relative a comfort, sicurezza, risparmio energia e comunicazione.
 
Tutti i dispositivi del sistema My Home utilizzano la stessa tecnologia impiantistica, basata sulla tecnica a Bus digitale, che consente di generare delle sinergie tra i vari dispositivi secondo le scelte e le esigenze del cliente.

My Home è inoltre in grado di mettere in comunicazione con il mondo esterno la propria abitazione, per cui è possibile raggiungere la propria casa con tutti i mezzi di comunicazione oggi disponibili : telefoni di rete fissa o mobile e via Internet con qualsiasi personal computer.
My Home è suddivisa in aree funzionali ove si possono identificare le proprie applicazioni:
 
IN CAPITOLATO SONO PREVISTE LE SEGUENTI:
  • Comfort:
    Sistema di automazione luci e scenari Automazione tapparelle/tende/persiane Termoregolazione
  •  Sicurezza:
    Antifurto
    Videocontrollo
  • Comunicazione:
    Videocitofonia 

VANTAGGI

I dispositivi di controllo abilitano l'impianto My Home all'utilizzo dei servizi My Home Web per la gestione della casa a distanza.
 
My Home Web è il servizio offerto da Bticino per controllare e gestire la casa a distanza utilizzando qualsiasi mezzo di comunicazione: il telefono - mobile o fisso, un computer collegato ad Internet, un palmare e qualsiasi altro dispositivo che la tecnologia ci riserverà per il futuro.
 
I vantaggi dell'installazione di impianti domotici con tecnica BUS e della supervisione sono:

  1. Semplicità di cablaggio: un unico cavo per le connessioni di tutti i dispositivi

  2. Flessibilità : si può modificare la funzionalità dell'impianto semplicemente variando la configurazione dei dispositivi o aggiungendone dei nuovi.

  3. Funzioni evolute: possibilità di generare funzioni più complesse mettendo in comunicazione tra loro i sistemi. Ad esempio, in caso di allarme furto provocare l'accensione di tutte le luci esterne.
     
  4. Controllo: facilità e semplicità di verifica del funzionamento dei sistemi e di controllo degli eventi.
 
 ulteriori funzioni del sistema, fuori capitolato:
 (opzioni a richiesta del cliente)
 
  • Allarmi tecnici (gas, allagamento, telesoccorso)

    Descrizione:
    My Home consente di controllare tutti quegli "allarmi tecnici" come le fughe di gas metano attraverso affidabili rivelatori che emettono una segnalazione acustica e visiva prima che la saturazione del gas cominci ad essere potenzialmente pericolosa.

    Il rivelatore di gas, opportunamente collegato, è in grado di chiudere l'elettrovalvola di erogazione del gas in modo da mettere immediatamente la casa in sicurezza.

    Il sistema di allarme allagamento My Home è in grado di controllare il pericolo derivante dall'eventuale perdita d'acqua di un rubinetto o di un tubo. L'impianto antifurto ad esso collegato predispone il controllo dell'elettrovalvola dell'acqua ed è in grado di attivare una sirena interna o di inviare a chi di dovere un messaggio di avvenuto allarme tramite il Portale My Home.

    Al fine di fornire ad anziani o a persone che possono necessitare di pronto intervento in caso di necessità è possibile utilizzare speciali dispositivi in grado di consentire loro di veicolare con le massima semplicità una richiesta di aiuto verso alcuni numeri preimpostati.

    Di norma questa funzione trova applicazione come estensione ad un impianto antifurto My Home attraverso l'aggiunta di un ricevitore radio in grado, da un lato di ricevere il segnale di richiesta aiuto proveniente dal telecomando-medaglione dato in uso all'anziano, e dall'altro di trasmetterlo prontamente al comunicatore telefonico.

  • Diffusione sonora

    Descrizione:
    La Diffusione Sonora My Home consente di scegliere e controllare il suono diffondendolo contemporaneamente in più ambienti con elevata qualità sonora. Amplificatori e diffusori, variamente distribuiti nell'abitazione, consentono l'ascolto sia da una fonte esterna come un impianto Hi-Fi che dalla radio FM integrata.

  • Comando scenari

    Descrizione:
    I Comandi My Home non cambiano il modo di interagire con l'impianto elettrico ma ne ampliano notevolmente la sfera di utilizzo. Grazie alla pressione di semplici pulsanti, è possibile comandare una singola luce, gruppi di luci o tutte le luci della casa. Evoluzione di questi comandi è il comando scenari che permette di richiamare 4 scenari programmati.

  • Gestione scenari attraverso Touch screen

    Descrizione:
    Il Touch screen è lo strumento ideale per gestire attraverso semplici icone di uno schermo tattile gran parte delle funzioni My Home presenti nella casa. Inserito in una zona centrale della casa, o uno in ogni piano della stessa, il Touch screen permette di azionare luci e tapparelle motorizzate, di richiamare scenari preconfigurati, di visualizzare e di gestire la temperatura e molto altro ancora.

  • Controllo remoto

    Descrizione:
    La straordinaria tecnologia di My Home, associata all'innovativa offerta di servizi per la domotica My Home Web, consente di controllare e gestire la casa a distanza, utilizzando il telefono fisso o mobile o una normale connessione ad Internet.

    In funzione delle esigenze è possibile scegliere i più opportuni apparati di controllo (attuatore telefonico, centrale antifurto con comunicatore telefonico o gsm, Web Server) e il tipo di connessione più idonea (linea telefonica, ADSL, GSM) ottenendo le funzioni desiderate tra le moltissime disponibili.

  • Stop&Go

    Descrizione:
    My Home consente di scongiurare il pericolo che la casa resti priva di corrente elettrica a seguito dell'intervento del Salvavita® avvenuto per proteggere l'impianto elettrico a seguito di una sovratensione istantanea verificatasi sulla linea elettrica. Il Salvavita® Stop&Go infatti, dopo essere intervenuto, ripristina immediatamente l'elettricità all'abitazione, dopo aver effettuato un'istantanea verifica dell'efficienza dell'impianto

  • Scaricatori di sovratensione SPD

    Descrizione:
    In qualsiasi impianto elettrico è buona norma prevedere a monte dell'impianto elettrico dei validi scaricatori di sovratensione o SPD in grado di proteggere efficacemente l'impianto e gli apparecchi ad esso collegati (es. televisori, Personal computer, elettrodomestici ecc.) dal pericolo di scariche e sovratensioni elettriche provenienti dall'esterno a causa di agenti atmosferici o sbalzi di tensione.

    L'utilizzo di questi mezzi di protezione risulta quanto mai consigliabile in presenza di un impianto domotico, strutturalmente composto da componenti elettronici e digitali.  
 

SISTEMA AUTOMATICO DI PARCHEGGIO

con traslazione automatica dal locale di accoglienza all'elevatore
 
Descrizione tecnica dell'impianto di movimentazione:

  • Un ampio ed accogliente locale di accoglienza al piano d'ingresso permette l'accesso all'elevatore ed una comoda uscita dalla vettura dei passeggeri ed eventuale scarico dei bagagli, con possibilità di ingresso autonomo protetto alle abitazioni. -    Il parcheggio è previsto con movimentazione di autovetture su piattaforme "intelligenti";
  • La capienza complessiva è di 12 posti auto su 2 livelli interrati, di cui 6 posti auto in ciascuno dei livelli interrati: P-1, P-2;
    In alternativa ma con tempi di attesa superiori di circa il 20% sono possibili 13 p.a. dei quali 6 al livello P-1 e 7 al livello P-2.
 
Componenti meccaniche, elettriche ed idrauliche principali:
 
Meccaniche:
  • Binari di scorrimento,  piattaforme in acciaio zincato a caldo;
  • Ralle di rotazione e cuscinetti a sfera;
  • Piattaforme in acciaio zincato a caldo rivestite di lamiere antiscivolo; 
  • Ruote di guida su cuscinetti a sfere; 
  • Snodi delle leve con bronzine e raccordi singoli di lubrificazione; 
  • Bulloneria zincata o inox.
Elettriche:
  • Impiantistica elettrica realizzata secondo norma CEI 64-2;  -    Quadro elettrico generale di gestione delle componenti elettriche;
  • Centrale P.L.C. di gestione completa di software per la movimentazione in automatico dell'intero impianto e collegamento telematico a mezzo linea telefonica con la centrale di controllo per l'assistenza con il sistema "Bridge One"( optional : tele service ) 
  • Controllo degli accessi e della segnaletica luminosa; 
  • Apposito segnalatore a colori diversi sia per il consenso alla movimentazione che per l'esatto posizionamento della vettura; 
  • Pulsantiera a chiave per il resettaggio o il comando manuale in caso di necessità; 
  • Motori elettrici applicati su struttura metallica per la movimentazione del robot, alimentati da corrente trifase 380 Volt; 
  • Fine corsa elettrici e dispositivi di sicurezza.
Idrauliche-oleodinamiche:
  • Gruppo idraulico a bassa rumorosità, inferiore a 72 dB, con serbatoio olio e pompa idraulica adeguati allo standard dell'impianto, o altra soluzione ritenuta più idonea dal costruttore.
  • L'impianto elevatore è fornito di: 
  • Cilindri idraulici tuffanti, regolabili; 
  • Circuito idraulico con tubi in acciaio galvanizzato e tubi flessibili in gomma ad alta pressione.

Protezione dalla corrosione


Tutti gli impianti, incluse le piattaforme ed esclusi i particolari in acciaio zincato, vengono  trattati e zincati a caldo con doppia protezione secondo la normativa UNI EN ISO 1461  e  DIN 17162  per spessori non inferiori a 55 micron DIN 50976 o, a richiesta, verniciati a fuoco con trattamento anticorrosivo, colore a scelta del cliente.
 

Protezione fonica


L'impianto è protetto a norma ed assolutamente silenzioso. In caso di contatto diretto dell'elevatore con l'abitazione potranno essere richieste ulteriori misure di protezione da determinarsi, con indagine a vostro carico, escluse eventuali opere impiantistiche e murarie suppletive.
 

Prestazioni e tempi di consegna auto


I tempi di consegna sono strettamente collegati alla potenza dei differenti motori impiegati e a loro volta dipendenti dai limiti di potenza installata nell'edificio.
  • La movimentazione verticale dell'elevatore è gestita da un motore con potenza 11/15 Kw, pompa 100lt/min e velocità media di  0.30 m/sec.
  • La movimentazione orizzontale delle piattaforme "intelligenti"  è gestita da un sistema brevettato di movimentazione con  velocità media di 18 m/min. 
  • Si ottengono quindi tempi medi di consegna di circa 112 secondi, considerando l'ipotesi più favorevole delle prime di circa 45 secondi e del caso più sfavorevole di circa 180 secondi, nella ipotesi di 12 p.a. mentre con l'aggiunta del 13° posto il tempo medio sale a circa 180 secondi.
  • A questi tempi tecnici occorre aggiungere quelli comunemente definiti come tempo di reazione umana, variabili a seconda della età e preparazione degli utenti.  
  • Sarà nostra cura redigere un fascicolo tecnico con tutti i dati tecnici e grafici relativi all'impianto
 

IMPIANTI IDROTERMO SANITARI E CONDIZIONAMENTO

impianti di riscaldamento e condizionamento completamente autonomi per ogni singola unità immobiliare.
 
L'impianto di riscaldamento, condizionamento e sanitario saranno così composti:
  • Caldaia a condensazione alimentata a gas metano per la produzione di acqua calda destinata al riscaldamento ambiente e alla produzione di acqua calda sanitaria. La caldaia sarà abbinata ad un bollitore di accumulo per lo stoccaggio dell'acqua calda sanitaria in grado di garantire il fabbisogno ottimale per le utenze. La caldaia sarà inoltre dotata di sonda di temperatura esterna per eseguire una regolazione climatica, tale regolazione permette di variare automaticamente la temperatura dell'acqua di mandata in funzione della temperatura esterna rilevata, il sistema permette una riduzione dei costi di esercizio. Il generatore termico sarà dotato di propria canna fumaria sfociante sulla copertura e di sistema di aspirazione aria comburente direttamente all'esterno
    .
  • Impianto di riscaldamento sarà composto da sistema a pannelli radianti a pavimento con eventuale integrazione mediante pannelli radianti a soffitto e scalda salviette all'interno dei locali bagni. L'alimentazione dei pannelli radianti, sarà garantita da collettori di distribuzione con sistema di abbassamento della temperatura, al fine di mantenere la temperatura superficiale del pavimento inferiore a 29°C come previsto dalla normativa vigente. Il pannello a pavimento sarà del tipo in polistirene alta densità piano e tubazioni in multistrato ancorate mediante graffette in fibra di vetro. Il pannello a soffitto, sarà del tipo annegato direttamente nelle lastre di cartongesso impiegate per la realizzazione del controsoffitto. La distribuzione del fluido vettore, sarà garantita da tubazioni in materiale multistrato isolato. Ogni locale sarà dotato di termostato ambiente per controllo della temperatura e delle fasce orarie di funzionamento agenti su valvole elettrotermiche poste sul collettore di distribuzione al fine di aumentare il rendimento dell'intero impianto e di ridurre al minimo gli sprechi energetici.
     
  • Impianto di condizionamento, durante il periodo estivo, sarà garantito dallo stesso sistema di pannelli radianti a pavimento e a soffitto utilizzati per il periodo invernale. La produzione di acqua refrigerata sarà garantita da gruppo frigo condensato con acqua a perdere, posto in locale lavanderia e collegato al sistema di pannelli sopra indicati. Per il controllo dell'umidità ambiente verranno installati dei deumidificatori, da posizionare nel controsoffitto dotati di proprio sistema di canalizzazioni e bocchette, i quali avranno il compito di mantenere sotto controllo l'umidità presente nei locali. La distribuzione del fluido vettore, sarà garantita da tubazioni in materiale multistrato isolato.

  • La distribuzione dell'acqua sanitaria sia calda che fredda, sarà garantita da tubazioni in multistrato isolato con partenza dalla caldaia sino ai collettori di distribuzione presenti in ogni singolo bagno e/o cucine. Sarà installata una tubazione di ricircolo per permettere l'immediato utilizzo dell'acqua calda sanitaria riducendo gli sprechi d'acqua. La tipologia di sanitari sarà con scarichi del tipo insonorizzato e posti esterni alla strutture o entro finti pilastri isolati proprio per ridurre al minimo la propagazione delle vibrazioni acustiche.

Posizione geografica



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